domenica 17 maggio 2020

STEP #8 - Trasporto e commercio nell'antica Roma

Bentornati nel mio blog gentili lettori, oggi faremo nuovamente un viaggio nel passato e andremo ad approfondire il tema dell'azione protagonista di questo blog nel periodo storico antecedente al 500 d.C., più precisamente nel contesto italico.

Nel IV e III secolo a.C.  il grande sviluppo dell’agricoltura (e di conseguenza l'artigianato), che assunse proporzioni tali da giustificare una dinamica di esportazione, stimolò la produzione di manufatti specifici per le attività ad essa connesse, come ad esempio le anfore “greco-italiche”, il cui scopo era quello di contenere il vino e che furono esportate in tutto il bacino del Mediterraneo.

Il trasporto delle merci non poteva essere però effettuato senza adeguati mezzi e, in ogni caso, il legame con la componente bellica era sempre molto forte. Un esempio classico di mezzo di trasporto utilizzato a tal proposito erano le navi.

Le navi facenti parte della marina romana si dividevano in due categorie, naves longae e naves ceterae. Le prime erano utilizzate in ambito bellico, le altre erano navi da trasporto e da carico. Le navi da guerra romane derivavano delle navi greche, con l'aggiunta di invenzioni originali come il corvo.

La nave da guerra più importante: la liburna

La liburna, che prende il nome dal popolo dei Liburni (pirati della Dalmazia) fu utilizzata per la prima volta durante la battaglia di Azio e fu adottata da Augusto come modello per le sue flotte, risultando la migliore tra le navi a disposizione.
Era una nave stretta, veloce e dotata di ottima manovrabilità, adatta agli inseguimenti, al supporto logistico e al rapido trasporto di truppe. 

Esempi di navi da trasporto: la actuaria e la caudicaria

  • La  navis actuaria, aveva lo scopo di trasportare le truppe di terra e gli approvvigionamenti. Non erano imbarcazioni grandi, erano dotate di vele e avevano quindici remi per lato. Avevano, inoltre, una chiglia piatta e timoni anche anteriormente, per poter sbarcare le truppe sulle spiagge e tornare in mare aperto senza incagliarsi. Erano per lo più non armate.
  • La navis caudicaria (nome che deriva dal termine latino caudex, ossia "codice") era una nave da trasporto piatta e larga, che veniva utilizzata nei fiumi venendo trainata da dei buoi sulla sponda destra. Era impiegata per il raggiungimento delle coste e, in situazioni ostiche, veniva utilizzata come alternativa al trasporto via terra, portando anche truppe, viveri o macchine da guerra.

Bibliografia
Storia delle macchine, Tre millenni di cultura tecnologica di Vittorio Marchis

Sitografia

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